Artigiani e commercianti in ginocchio per l'emergenza sanitaria. Tavolo tra Comune e associazioni
Con un occhio rivolto all’emergenza sanitaria, e l’altro a quella economica. Nelle ultime ore il Comune di Fara Sabina ha avviato una serie di attività volte a tutelare i tessuti del territorio più duramente colpiti dalla seconda ondata della pandemia di Coronavirus. Nelle ore scorse, con ordinanza comunale, il sindaco Roberta Cuneo ha riattivato il Coc, definendo il nuovo organigramma della struttura, di cui faranno parte, per la componente politica, la stessa prima cittadina farense, il suo vice Simone Fratini, gli assessori Giacomo Corradini, Fabio Bertini e Tony La Torre, e i consiglieri comunali Mauro Pinzari, Eleonora Oppes e Giorgia Simonetti;

al loro fianco i funzionari comunali Leila Petresca e Andrea Brizi, il capo del gruppo di volontari della locale Protezione Civile, Sergio Giovannini, e il comandante della polizia locale, Enrico Maggi. “Stiamo monitorando costantemente la situazione, per una gestione attenta di questa emergenza e per garantire la sicurezza di tutti – ha detto il sindaco di Fara Sabina – purtroppo, oltre ai nuovi casi di positività registrati sul territorio, segnaliamo anche un nuovo caso al liceo Rocci; anche in questo caso si procederà con la didattica a distanza per gli alunni della classe coinvolta. Per quanto riguarda la situazione delle scuole, le famiglie degli alunni facenti parte delle classi interessate da positività al Covid19 sono state contattate direttamente dalla Asl territoriale che ha dato loro tutte le informazioni e le indicazioni alle quali attenersi. Fra queste, la necessità o meno per gli studenti di effettuare i tamponi e le tempistiche per il rientro a scuola, sempre secondo precisi protocolli sanitari”. Da un’emergenza all’altra, nel pomeriggio di ieri l’assessore alle attività produttive, Fabio Bertini, ha aperto un altro tavolo, quello con le associazioni economiche, per affrontare l’altra grande crisi che vive il Comune, quella di un tessuto produttivo messo a dura prova dalle nuove strette disposte dal Governo centrale. “Resta ferma la necessità di contenere i contagi e far rispettare le misure di prevenzione sanitaria – spiega Bertini - ma è altresì evidente quanto lo stato attuale di continua incertezza pesi sui lavoratori e costringa moltissime attività a navigare a vista. Il rischio è un default del nostro sistema produttivo: parliamo di interi comparti in crisi e del commercio che rischia il collasso in uno dei periodi più importanti dell’anno. Questo vuol dire perdita di posti di lavoro e aumento della povertà. E’ necessario uno sforzo per tenere insieme salute pubblica e ripresa economica”. Al tavolo hanno preso parte, oltre al Comune, anche rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, Unindustria.