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Cisl: "Più vigili del fuoco in Sabina"
Il distaccamento dei vigili del fuoco di Poggio Mirteto ha fatto il suo tempo. Non per quanto riguarda la struttura moderna ed efficiente inaugurata nel 2015, ma per il numero esiguo del personale in rapporto ad un territorio da governare sempre più grande e complesso come quello della Sabina. E allora che fare? La risposta la fornisce Massimo Rinaldi, segretario provinciale della Fns Cisl.

“Bisogna che il distaccamento salga di una categoria passando dall’attuale Sd3 alla Sd4”. La differenza in questo caso potrebbe farla un numero. Perché salendo di categoria, il distaccamento passerebbe da 28 unità lavorative a 46 e contemporaneamente verrebbe potenziato il parco mezzi con autobotte e autoscala in più. Non proprio poco per un distaccamento che arriva a toccare le province di Roma, Viterbo e Terni. “Cambierebbe tutto – continua Rinaldi – poiché un distaccamento Sd4 sarebbe di fatto autonomo nei suoi interventi mentre oggi spesso è di supporto ai colleghi di Rieti. Oggi da Rieti raggiungere Magliano in Sabina occorre un viaggio di un’ora, da Poggio Mirteto si arriva in 20 minuti. Gli interventi quindi sarebbero più tempestivi. Ma perché chiedere oggi questa promozione? “Perché sono aumentati nell’ultimo anno gli interventi – prosegue Rinaldi -. Nel 2019 questo distaccamento ha fatto registrare mille interventi tra incendi, incidenti stradali e soccorsi a persone. In più spesso i colleghi sono andati di supporto fuori provincia aiutando i vigili del fuoco di Roma, Viterbo e Terni”. Un personale composto da 28 persone (8 capisquadra e 20 vigili) che deve difendere un territorio vasto, complesso, in forte espansione demografica ed economica. Ancora Rinaldi. “Ricordo che in Sabina insistono infrastrutture importanti come Salaria, Autostrada del Sole e ferrovia. Poi aggiungiamo la presenza del fiume Tevere e quella di molte riserve naturali. Infine nel nostro territorio sta fortunatamente crescendo il polo logistico di Passo Corese, dove sono nate tante realtà commerciali di portata nazionale. Tutto questo però richiede una difesa e una tutela tempestiva e organizzata. Ecco perché serve subito un cambio di categoria del distaccamento di Poggio Mirteto”. Quindi basterebbe passare da Sd3 a Sd4, un semplice numero. Ma non è così semplice come potrebbe sembrare. Che cosa serve allora per arrivare alla promozione? “Serve una forte volontà politica – conclude Massimo Rinaldi -. A Poggio Mirteto servirebbe solo più personale visto che la struttura gode ancora di buona salute. Se la politica si prende a cuore la causa, l’obiettivo diventa alla portata, altrimenti sarà dura”.