Fara in Sabina, inquilini delle case Ater di Talocci costretti a vivere tra la muffa
Infiltrazioni d’acqua che scendono verso i piani terra e i seminterrati, pannelli solari non funzionanti, o in alcuni casi proprio non collegati ai rispettivi impianti, situazioni di potenziali danneggiamenti per inquilini e residenti, molte delle quali prontamente segnalate, ma senza che vi sia mai posto rimedio o dato soltanto risposte. E’ la situazione che, ormai quotidianamente, vivono le 14 famiglie del complesso residenziale Ater di via Pietro Nenni 25, nel cuore della frazione di Talocci, dove gli alloggi di proprietà dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Residenziale iniziano a manifestare importanti segni di cedimento. Una situazione che, negli ultimi mesi, sembra essersi acuita, con i malfunzionamenti al sistema idrico,

e in particolare gli impianti solari deputati al riscaldamento dell’acqua, e con le infiltrazioni che, nei periodi in cui le piogge si sono ripetute nei giorni (come la scorsa primavera ad esempio, ndr), hanno causato l’accumulo di macchie e muffa sui muri di alcune abitazioni. Con il conseguente peggioramento delle condizioni in cui vivono alcune delle famiglie del complesso.
Famiglie che, in più di un’occasione, hanno cercato un punto di contatto con la sede reatina dell’Ater, ente gestito direttamente dalla Regione Lazio, che in terra Sabina è commissariato ormai da diversi anni. C’è chi, addirittura, si è reso disponibile a trovare una soluzione immediata, mettendosi alla ricerca, di propria iniziativa, di professionisti qualificati, pronti ad intervenire nel caso in cui l’Azienda avesse dato luce verde con operazioni che poi sarebbero andate a risarcimento dei privati cittadini. Neanche questo, però, è stato possibile, e alle numerose sollecitazioni o richieste di intervento, ad oggi, non è stata data risposta concreta. E i problemi sono ancora lì, alla luce del sole. Che per fortuna sta riducendo al minimo i disagi degli inquilini.
Non sono mancate nemmeno segnalazioni formali, da parte di chi ha deciso di farsi assistere da studi legali quanto meno per segnalare agli uffici dell’Ater di Rieti – la cui storia con le proprietà site nel Comune di Fara Sabina è tutt’altro che felice, da sempre – le problematiche che condizionano, e non poco, la quotidianità dei residenti di via Pietro Nenni. Ma anche in quel caso si attendono ancora risposte, o meglio interventi, per ripristinare la situazione e tornare a far vivere serenamente gli inquilini delle case popolari.
Paolo Giomi