Roberta Cuneo: "Controllo del vicinato contro i ladri"
Uno studio sistematico del territorio perché ogni frazione ha diverse problematiche e punti sensibili in cui incrementare i livelli di sicurezza; un lavoro culturale nelle scuole sul rispetto e la legalità, perché i giovani sono il futuro e spesso i primi a essere vittime di sorprusi e bullismo; attenzione alla sicurezza ambientale per gli incendi frequenti in Sabina, con un sostegno a Protezione civile, vigili del fuoco e Corpo forestale; realizzazione di percorsi di formazione gratuiti dei cittadini per dar vita al “controllo del vicinato”, sistema di collaborazione fra cittadini e forze dell’ordine; potenziamento della polizia locale e dei carabinieri, vista la continua espansione del nostro territorio data dalla presenza del polo logistico. Queste alcune delle proposte lanciate da “Uniti per Fara” durante l’incontro organizzato da FdI sul tema della sicurezza.

Presenti Simone Fratini, coordinatore FdI della Sabina e candidato alle prossime e comunali con la lista “Uniti per Fara” a sostegno di Roberta Cuneo sindaco; Eleonora Oppes, FdI, candidata nella lista “Uniti per Fara”, Antonello Aurigemma, consigliere regionale FdI, collegato via Skype, e Roberta Cuneo, candidata sindaco per il centrodestra. Accanto ai politici, in sala rappresentanti del mondo della sicurezza, come l’Associazione nazionale carabinieri e i volontari della Protezione civile. Una delle novità messe in campo dalla coalizione di centrodestra sulla sicurezza del territorio è il sistema di “controllo di vicinato”, spiegato durante l’evento da Marco Strano, dirigente della Polizia in quiescenza e presidente del Centro studi per la legalità, sicurezza e giustizia. Strano ha raccontato di avere avuto modo di conoscere e analizzare un avanzato modello di sicurezza adottato in molti Paesi europei, che in alcuni piccoli paesi dell’Umbria ha determinato in due anni un crollo del 70% dei reati predatori, come furti in casa e nelle proprietà private. Il “controllo di vicinato” si traduce in una preparazione dei cittadini, tramite esperti del settore, per un contatto qualificato con le forze dell’ordine, per un aiuto più efficace e tempestivo di polizia e carabinieri e la creazione di una rete di sostegno e solidarietà sociale sul territorio che rende più difficoltosa la penetrazione della malavita. “Il sindaco, come istituzione, - afferma Cuneo - rappresenta la prima sentinella sul territorio e deve essere anello di congiunzione con le altre istituzioni, Provincia, Regione e Governo, per portare lì le istanze dei cittadini e tradurle in politiche di sicurezza. Il nostro territorio, in espansione, non può essere controllato coi mezzi a disposizione oggi, ma necessita di una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Su questo mi batterò fortemente”.